Ci sono dolci che vorremmo svincolare dalle loro festività tanto son buoni. Così è per il Pan dei Morti, un dolce della tradizione lombarda, di cui proponiamo oggi la nostra ricetta perché possiate gustarli anche quando (troppo presto!) in pasticceria non si troveranno più!
Le origini del “Pan dei Morti”: tra storia e tradizione
Il Pan dei Morti non è un semplice biscotto, ma un dolce umile eppure ricco di significato, che arriva sulle nostre tavole tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, in occasione della Commemorazione dei Defunti. Le sue radici affondano in tempi lontani, quando il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti era percepito in maniera meno netta. Era usanza preparare e lasciare questi “pani” in casa o distribuirli come gesto di carità: un modo tangibile per onorare i defunti e dar loro un simbolico benvenuto nel loro “ritorno” autunnale.
La ricetta: “Pan dei Morti” all’Acqua di Fiori d’Arancio
Ecco una ricetta semplice e alleggerita, con la nota inattesa e soave della nostra Acqua di Fiori d’Arancio. Questo prezioso distillato, noto fin dall’antichità non solo per il suo aroma agrumato, ma anche per le proprietà calmanti e rinfrescanti, dona all’impasto un sentore che evoca il calore mediterraneo e la luminosità che vogliamo infondere anche ai giorni più malinconici.
Ingredienti: 200 g di biscotti secchi (tipo frollini, savoiardi o anche amaretti); 100 g di farina 00; 100 g di zucchero semolato; 60 g di uvetta sultanina; 60 g di fichi secchi (tritati grossolanamente); 50 g di mandorle (o un mix di frutta secca come pinoli, noci, nocciole); 20 g di cacao amaro in polvere; 4 albumi d’uovo (circa 120-130 g); 1 cucchiaino di cannella in polvere; 1 pizzico di chiodi di garofano macinati (o noce moscata); 1/2 bustina di lievito per dolci (circa 8 g); 2-3 cucchiai di Acqua di Fiori d’Arancio (regolatevi a seconda dell’umidità dell’impasto); zucchero a velo per la finitura.
Preparazione: Mettete l’uvetta in ammollo in una ciotola con acqua tiepida (o, per un tocco ancora più aromatico, in un po’ di Vin Santo) per circa 15 minuti. Scolatela e strizzatela bene, poi infarinatela leggermente. In un mixer, tritate finemente i biscotti secchi fino a ridurli in polvere. Fate lo stesso con le mandorle. Amalgamate le due “farine” in una ciotola capiente, aggiungendovi la farina 00, lo zucchero, il cacao, la cannella, i chiodi di garofano macinati e il lievito. Unite l’uvetta strizzata e infarinata, e i fichi secchi tritati. Aggiungete gli albumi non montati e i 2-3 cucchiai di Acqua di Fiori d’Arancio. Lavorate l’impasto a mano (è piuttosto appiccicoso, ma è normale!) fino a ottenere un composto omogeneo e compatto. Prelevate piccole porzioni e, con le mani leggermente infarinate, modellate i vostri “pani” dando la classica forma ovale e leggermente schiacciata, lunga circa 8-10 cm. Disponete i Pan dei Morti su una teglia coperta di carta da forno. Cuocete in forno preriscaldato a 180°C per circa 20-25 minuti. Non cuoceteli troppo: devono rimanere morbidi all’interno! Sfornate e lasciate raffreddare completamente su una griglia.
Una volta freddi, spolverate generosamente con zucchero a velo setacciato. Il segreto per gustarli al meglio è la pazienza: il Pan dei Morti dà il meglio di sé il giorno dopo.
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