In questo periodo dell’anno, quando l’aria si riempie del profumo di cannella e i cuori si scaldano, non c’è niente di meglio di un dolce semplice e genuino per celebrare il Natale anche a tavola! Il Pandolce Genovese, con le sue origini antiche, ci ricorda l’importanza della condivisione e della tradizione.
Abbiamo pensato a una versione facile, che prende spunto dalla ricchezza di sapori della nostra terra e si arricchisce di un ingrediente speciale: la nostra Acqua di Fiori d’Arancio, il tocco magico che non può mancare, custode di un profumo avvolgente.
Perché non abbinare poi al nostro dolce una crema golosa, impreziosita dal gusto impareggiabile del nostro Grappino del Frate? Questo distillato con aggiunta di miele grezzo e spezie, conferisce alla crema un aroma unico e un tocco di forza e dolcezza che scaldano l’anima. È il modo perfetto per stupire i commensali ed esaltare al meglio il Pandolce, bilanciando nel piatto morbidezza e fragranza.
Il Pandolce genovese: un simbolo di prosperità e tradizione
Il Pandolce genovese è un vero e proprio simbolo della storia e della tradizione ligure, con radici che affondano in tempi lontani. La leggenda più accreditata ne fa risalire l’origine addirittura al Cinquecento, quando il doge Andrea Doria avrebbe indetto un concorso tra i maestri pasticceri per creare un dolce che fosse non solo degno della ricchezza della Repubblica, ma anche nutriente e a lunga conservazione per i lunghi viaggi in mare. Da qui la sua composizione ricca di frutta candita e uvetta. Spettava al membro più anziano della famiglia il compito di affettarlo, mentre il più giovane lo portava in tavola. La prima fetta veniva conservata per il primo povero che avesse bussato alla porta, e un’altra per il giorno di San Biagio (3 febbraio), a simboleggiare l’abbondanza, la carità e la speranza per l’anno a venire. Oggi, sia nella sua forma storica e alta, sia in quella bassa e veloce, il Pandolce rimane un’icona che celebra la convivialità e il buon augurio.
La ricetta: il pandolce genovese con crema al Grappino del Frate!
Per il Pandolce
Il Pandolce basso genovese ha la consistenza di una frolla compatta, che lo rende semplice da lavorare e perfetto per essere conservato.
Ingredienti: 300 g di farina 00, 100 g di burro morbido, 100 g di zucchero, 1 uovo, 1 cucchiaino di lievito per dolci, 100 g di uvetta, 50 g di canditi misti (arancia e cedro), 30 g di pinoli, semi di finocchio pestati (mezzo cucchiaino), 1 cucchiaio di Acqua di Fiori d’Arancio (circa 15 ml), un pizzico di sale
Preparazione:
1. Mettete l’uvetta a bagno in acqua tiepida per almeno 10 minuti, facendola rinvenire. Strizzatela bene e asciugatela tamponandola con della carta da cucina. 2. In una ciotola, lavorate il burro a temperatura ambiente con lo zucchero, fino a ottenere una crema. Aggiungete l’uovo e mescolate. Unite l’uvetta, i canditi, i pinoli, i semi di finocchio pestati e il pizzico di sale.
3. Aggiungete il cucchiaio di Acqua di Fiori d’Arancio e mescolate per distribuire bene gli ingredienti.
4. Incorporate la farina e il lievito, impastate fino a ottenere un composto omogeneo e compatto, simile alla pasta frolla (non lavorate l’impasto troppo a lungo!) 5. Formate un panetto e schiacciatelo leggermente, dandogli una forma rotonda con uno spessore di circa 3-4 cm. Incidete la superficie con la punta di un coltello, disegnando un triangolo.
6. Trasferite il pandolce su una teglia foderata di carta forno e cuocete in forno statico preriscaldato a 170°C per 35-40 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare completamente.
Si conserva a lungo, avvolto nella pellicola o in un sacchetto per alimenti.
Per la crema al Grappino del Frate
Ingredienti: 250 g mascarpone, 2 uova 50 gr di zucchero a velo, 2 cucchiai di Grappino del Frate
Preparazione: in una ciotola, montate i tuorli con lo zucchero a velo fino a ottenere un composto chiaro, alto e spumoso. Aggiungete il mascarpone e mescolate delicatamente con una spatola, ottenendo una crema liscia e uniforme. Incorporate i cucchiai di Grappino del Frate e mescolate ancora fino a quando la crema non ne avrà assorbito perfettamente l’aroma. Montate gli albumi a neve fermissima e aggiungeteli al composto pian-piano. Lasciate riposare in frigorifero per almeno mezz’ora.
Come servirlo
Servitelo a fette generose, accompagnato da un’abbondante cucchiaiata di questa deliziosa crema, col pensiero rivolto alle cose più care.
Auguri di serene e profumate Feste!
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