Vuoi avere sempre il bagno in ordine e pulito? Ecco alcuni consigli che ti possono aiutare

Ecco come ottenere il bagno pulito e igienizzato.

Il bagno dev’essere sempre perfettamente lindo: un bagno pulito cosi così fa un’impressione pessima su eventuali ospiti.

Lavate ogni giorno il pavimento, una volta il mese spostate i mobiletti appoggiati alle piastrelle e lavate quest’ultime con una spugnetta imbevuta di aceto puro: lasciate agire e risciacquate quando si è asciugato.

Ogni giorno passate una spugnetta imbevuta di aceto sui rubinetti, ricordandovi di sciacquare e asciugare.

Ogni tanto versate aceto intorno alla base e poi spazzolate con uno spazzolino da denti vecchio, molto utile per pulire zone dove la spugna non arriva.

Per i beccucci incrostati di calcare fate così: svitate la parte finale dei rubinetti, se la prima volta è dura, utilizzate una pinza o lo schiaccianoci, avvolgendo uno straccio attorno al beccuccio per non deformarlo, e manovrate con dolcezza. Il beccuccio si compone di tre parti: un anello che si avvita, una griglietta e una guarnizione: smontatele, immergetele in una ciotola di aceto e lasciate agire: se è molto che non lo fate, ci vorrà una notte. Poi sfregate con uno spazzolino da denti vecchio e rimontate tutto evitando di avvitare con forza perché non è necessaria e la volta dopo si farà più presto.

Chiudete il tappo cromato dei lavandini e versate aceto. Poi lasciate agire e spazzolate. Fate lo stesso con il foro di uscita dell’acqua che si trova sotto il rubinetto: spazzolino e aceto.

Con il getto della doccia procedete allo stesso modo dei beccucci se è smontabile. Se non lo è, mettete la ciotola di aceto sul piatto della doccia e adagiatevi dentro il getto.

In questo modo non avrete mai il getto della doccia con buchetti ostruiti o rubinetti dai quali cola mezzo getto d’acqua. Poiché è la pressione dell’acqua a far partire lo scaldabagno a gas, se il calcare impedisce all’acqua di passare con forza, lo scalda bagno lavora male consumando di più. Per quello elettrico, il risultato è un consumo maggiore di acqua e quindi di elettricità per riscaldarla.