PISELLO (Pisum sativum)

USI CONSIGLIATI

Salute

Anemia, ascessi, mancanza di sali minerali, in particolare ferro, potassio e fosforo, mancanza di vitamine, cattiva digestione, foruncoli infetti, piaghe, stitichezza, vesciche, prima e dopo un’intensa attività fisica e mentale, per stimolare le funzioni intestinali, per favorire lo svuotamento dell’intestino.

Casa e giardino

Per arricchire terreni poveri di azoto.

Cucina

Verdura cotta, minestre, zuppe semplici o con riso e pasta corta, sformati, crostate, puree, fagiolini.

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DESCRIZIONE

Il Pisello è una pianta molto antica la cui coltivazione risale a diversi secoli o millenni prima della venuta di Cristo. Appartenente alla numerosa famiglia della Leguminose, il Pisello oggi coltivato deriva molto probabilmente da una specie selvatica, Pisum arvense, originaria dell’Europa meridionale, del bacino mediterraneo, dell’Asia occidentale e dell’Asia minore. Come la maggior parte delle leguminose il Pisello coltivato giunse in Europa dall’Oriente attraverso l’Italia, ma non si diffuse definitivamente fino al periodo del medioevo, inizialmente erano usati a scopo alimentare solo i semi maturi essiccati, in seguito, grazie agli olandesi, ci si incominciò a servire anche dei Piselli freschi sgusciati. Ne esistono diverse varietà tra le quali si ricordano: Pisum sativum humile,Pisum sativum macrocarpum, comprendente le cosiddette ”razze mangiatutto”, con baccello tenero e senza fili, Pisum sativum quadratum, con semi di forma pressappoco cubica,Pisum sativum saccharatumPisum sativum umbellatum.

Principi attivi

I Piselli sono legumi ricchi di zuccheri e proteine, contengono inoltre l’1,5% di lipidi, il 3% circa di sali minerali. In particolare fosforo e ferro, vitamina A, vitamina del gruppo B e vitamina D.

Aspetto e crescita

Pianta erbacea, annua, ampiamente coltivata a scopo orticolo e alimentare per i semi commestibili contenuti nei baccelli, ne esiste cultivar di altezza variabile che si distinguono in medie e nane, cresce preferibilmente in terreno di medio impasto, soprattutto fresco, profondo, né acido né calcareo, ben drenato, ma senza ristagni di umidità, richiede un’esposizione soleggiata e un clima temperato, necessita infine di annaffiature frequenti. Possiede un apparato radicale piuttosto modesto, dal quale si sviluppa il fusto, fistoloso, a portamento eretto o prostrato (in questo caso la coltivazione richiede un sostegno), circa angoloso e di colore variabile dal verde chiaro-opaco al verde-azzurrino, talvolta i fusti sono saldati insieme nel senso della lunghezza. Le foglie, pennate, sono composte di 2-3 paia di foglioline, tra cui quelle terminali sono trasformati in cirri, alla base sono provviste di un paio di stipole grandi, cuoriformi o arrotondati e sviluppate quasi quanto le foglie. I fiori, di colore variabile nelle diverse cultivar da bianco rosso, giallo, verdiccio e violetto, sono isolati o riuniti in infiorescenze a piccolo grappolo. Il frutto è un baccello, o legume di forma e dimensioni assai diverse (diritto, incurvato a sciabola, fornito o meno di un apice appuntito), all’interno contiene da quattro a tredici semi circa, tondi, piuttosto grossi, lisci o rugosi e di colore variabile dal giallo al verde una volta giunti a maturazione. Si riproduce per semina primaverile o autunnale.

Raccolta e conservazione

Raccogliere i frutti e i semi a completa maturazione, si può consumare freschi, oppure sono essiccati o surgelati e conservati in recipienti di vetro.

PROPRIETÀ

Il Pisello non ha proprietà terapeutiche e medicinali vere e proprie, è, però, da considerare come un prezioso alimento, ricco di sostanze indispensabili per l’organismo umano e dotato di un alto potere nutritivo. Come tutte le leguminose, i Piselli sono un’ottima fonte di proteine e di aminoacidi, in particolare di lisina e treonina, sono molto ricchi di sali minerali, soprattutto di ferro, indispensabili per la formazione del sangue e dei globuli rossi, fosforo, necessario per l’alimentazione delle cellule nervose, per la fissazione del calcio e potassio, per emulsionare i grassi e catalizzare alcune reazioni coinvolte nella formazione delle ossa, dei tessuti broncopolmonari, venosi e arteriosi. L’elevato potere nutritivo ed energetico, dovuto principalmente al contenuto di carboidrati e proteine, li rende un ottimo alimento per chi è sottoposto a un’intensa attività fisica. Sono facilmente digeribili e grazie al loro contenuto di fibre e cellulosa facilitano i processi intestinali, favorendo lo svuotamento dell’intestino soprattutto in caso di stitichezza persistente. Infine, per uso esterno esercitano un’azione risolutiva su foruncoli infetti e ascessi.

Parti utilizzate

Sono impiegati esclusivamente i baccelli e i semi freschi, o conservati in scatola, oppure secchi o surgelati.

Preparazioni

• Verdura fresca: il modo migliore per avere proprietà dei piselli è di introdurli nell’alimentazione quotidiana: bolliti, cotti al vapore, consumati da soli oppure aggiunti a minestre, zuppe e ad altre verdure.

• Succo fresco: frullare la quantità desiderata di Piselli freschi fino a ottenerne il succo di consistenza piuttosto densa e cremosa, aggiungere quindi 1-2 cucchiai di yogurt naturale. Se ne bevono 1-2 bicchieri al giorno, se il gusto è troppo sgradevole dolcificare con un poco di miele di acacia o di castagno.

• Cataplasma: far bollire in poca acqua 3 manciate di Piselli freschi fino a quando non sono ben cotti e incominciano a sfaldarsi, a questo punto colare e lasciar raffreddare, quindi, aiutandosi con una forchetta, ridurre in poltiglia i piselli cotti fino a ottenere una pastella densa e cremosa che va applicata sulle zone interessate interponendo una garza pulita.

Salute

• Anemia, mancanza di sali minerali (in particolare ferro, potassio e fosforo), mancanza di vitamine, prima e dopo un’intensa attività fisica e mentale: con azione vitaminizzante, remineralizzante, energetica e molto nutritiva, consumare all’occorrenza i piselli come contorno a piatti di carne o pesce, inoltre bere durante la giornata 1-2 bicchieri di succo fresco.

• Ascessi, foruncoli infetti, piaghe, vesciche: con azione risolvente, applicare direttamente sulle zone doloranti un cataplasma di Piselli, lasciando agire per 20-30 minuti. Se la situazione non migliora è preferibile consultare il medico per evitare complicazioni.

• Cattiva digestione, stitichezza, per stimolare le funzioni intestinali, per favorire lo svuotamento dell’intestino: con azione digestiva e lassativa, introdurre nell’alimentazione quotidiana i Piselli come verdura, inoltre bere 1-2 bicchieri al giorno di succo fresco condito con un poco di miele. In caso di stitichezza, bere il succo fresco preferibilmente al mattino a digiuno appena alzati, consumare, inoltre, i Piselli bolliti o cotti al vapore e conditi solo con un goccio di olio di oliva e sale. Se i sintomi persistono a lungo, consultare il medico.

Avvertenze

Come tutti gli altri legumi, i Piselli possono causare un aumento della flatulenza, o gas intestinali, problema dovuto alla presenza nei semi di numerose catene di oligosaccaridi che, una volta raggiunto l’intestino, è rotto dalla flora batterica con liberazione del gas. Se ne sconsiglia pertanto un uso frequente da parte di persone che soffrono già di meteorismo e flatulenza. Alcuni soggetti, inoltre, possono presentare una certa intolleranza nei confronti dei Piselli coltivati, questo può essere spiegato in parte dalla presenza di alcune sostanze nei semi freschi, conosciute come “aminonitrili”, che possono causare disturbi di intossicazione.

Casa e giardino

Per arricchire terreni poveri di azoto: come le altre leguminose, la pianta del pisello è in grado di fissare l’azoto nel terreno grazie alla presenza di particolari batteri che, a livello dei noduli radicali, sintetizzano nitrati dall’azoto contenuto nell’aria. In questo modo la pianta di pisello arricchisce la terra di azoto, favorendo la cultura successiva e, per questo motivo, entra a far parte, insieme con le altre leguminose, delle piante orticole da rotazione.

In cucina

Le varietà orticole di Piselli sono tantissime e si dividono in Piselli “ da sgusciare” o “da granella” e Piselli “mangiatutto”, tra i quali le “taccole lombarde”. I primi sono commercializzati freschi o surgelati, secchi, interi, sgusciati o sfarinati, mentre quelli “mangiatutto” si vendono solo freschi. I Piselli freschi sgranati si usano in zuppe e contorni col prosciutto o con uova sbattute, in minestre con riso o pasta corta, in sformati e crostate, con i Piselli secchi si fanno zuppe e puree, mentre quelli mangiatutto sono utilizzati come fagiolini.

CURIOSITÀ

Il fatto che il Pisello sia un ortaggio molto antico lo testimoniano i ritrovamenti fatti dove sorgeva l’antica città di Troia: in questo luogo, infatti, furono ritrovati alcuni piselli a seme piccolo associati a Orzo e Frumento.