NASTURZIO (Tropaeolum majus)

USI CONSIGLIATI

Salute

Accumulo di tossine nel sangue, cattivo funzionamento del sistema renale, ferite, infezioni e malattie del sistema urogenitale e dell’apparato respiratorio, raffreddore, ritenzione di liquidi, piaghe, tagli, ulcere della pelle, per aumentare la diuresi.

Bellezza

Lozione contro la caduta dei capelli.

Casa e giardino

Per tenere lontani gli afidi dalle piante in giardino.

Cucina

Aromatizzante e insaporente, insalate, ripieni, panini, salse, sottaceti, decorazioni per piatti.

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DESCRIZIONE

Il Nasturzio è una pianta erbacea coloratissima, molto comune e della fioritura conosciuta anche con i nomi di “tropeolo” e “cappuccina” o “fiore cappuccio”, ne esistono parecchie varietà tra le quali alcune sono rampicanti o striscianti, altre erette, nane e a fiore doppio. Il Nasturzio appartiene alla famiglia delle Tropeolacee ed è originario di alcuni paesi dell’America meridionale, in particolare del Perù e della Bolivia. Adesso il Nasturzio è ampiamente coltivato come pianta ornamentale, i suoi fiori colorati danno, infatti, una nota di colore e di allegria ai giardini, ai balconi, agli orti e ai prati, in alcuni paesi vengono anche raccolto su scala commerciale e impiegata in campo alimentare.

Principi attivi

Sono contenuti principalmente nel seme e nelle foglie: glucotropeolina, un glucoside che mediante idrolisi produce un olio essenziale e un antibiotico, isotiocianato d’isobutile, spilantolo, seventolo, vitamina C, acido ossalico, acido fosforico.

Aspetto e crescita

Pianta erbacea perenne, talvolta coltivata come annuale soprattutto nelle regioni a clima freddo, succulenta, rustica e spontanea, cresce preferibilmente in pieno sole o a mezz’ombra, in terreni ricchi, umidi e ben drenati, si trovano con facilità in luoghi particolarmente umidi, come per esempio lungo i corsi di acqua, i ruscelli e i piccoli fiumi. Si sviluppa su un fusto gracile, rampicante, o strisciante, in grado di raggiungere anche i 4 metri di altezza, mentre le specie nane si fermano a 20-40 cm circa, le foglie, disposte in posizione alterna e dotate di un lungo picciolo, sono piatte, di forma rotondeggiante, lucide, con il margine intero e con nervatura palmata di colore giallo-verdastro ben evidente. I peduncoli e gli steli sono dotati di piccoli viticci attraverso i quali la pianta si può arrampicare e attaccare ai muri, ad altre piante o su qualsiasi sostegno. I fiori, sostenuti da rami molto fragili, compaiono da metà estate a metà autunno, sono campanulati e speronati, il colore della corolla è molto variabile secondo la varietà: dall’arancio al bianco, a volte rosso o color mogano. Il frutto, infine, è costruito da un piccolo baccello di colore verde, all’interno del quale è racchiuso il seme. Il nasturzio si riproduce per semina dalla tarda primavera all’inizio dell’estate, si ricorda infine che alcune varietà a fiore doppio non possono essere riprodotte per seme.

Raccolta e conservazione

Raccogliere le foglie durante la primavera e l’estate, quando sono tenere e fresche, i fiori vanno raccolti al mattino presto, appena prima della fioritura e i semi di Nasturzio sono generalmente consumati freschi appena colti, si conservano per poco tempo in un luogo fresco e asciutto.

Proprietà

Il Nasturzio, oltre ad essere una pianta molto apprezzata in campo alimentare, possiede particolari proprietà curative che la rendono una pianta medicinale molto preziosa. Svolge, infatti, un’azione antibatterica e antimicotica, utile nelle infezioni del sistema urogenitale e dell’apparato respiratorio, è inoltre depurativa, diuretica e disinfettante, efficace per migliorare la diuresi e per eliminare le tossine dal sangue e dall’organismo. Per uso esterno, infine, in caso di ferite, piaghe e ulcere della pelle agiscono come disinfettante e antibiotico, riducendo notevolmente il rischio d’infezioni.

Parti utilizzate

A scopo medicinale sono impiegate le foglie fresche e tenere, per altri scopi sono invece utilizzati anche i fiori, i semi e i baccelli.

PREPARAZIONI

Infuso: versare un litro di acqua bollente sopra 20-25 g di foglie di Nasturzio fresche e leggermente contuse, lasciare in infusione per dieci minuti e poi colare. Bere 2-3 tazze dell’infuso così preparato durante il giorno, se si desidera dolcificare con un cucchiaino di miele.

Succo fresco: raccogliere parecchie foglie di Nasturzio (almeno 400-500 g circa), lavarle bene e asciugarle con cura, poi spremere il succo utilizzando uno schiacciapatate, oppure schiacciarle più volte con una forchetta. Raccogliere il succo così ottenuto e conservarlo in una boccetta di vetro scuro. La dose consigliata e 100 g il giorno, assunti il mattino a digiuno appena alzati dal letto.

Decotto per uso esterno: far bollire 80-100 g di foglie fresche di Nasturzio in poca acqua (400-500 ml), dopo 1-2 minuti dall’inizio dell’ebollizione togliere dal fuoco, lasciar intiepidire e poi colare. Utilizzare il liquido filtrato per fare lavaggi e applicare compresse secondo le indicazioni.

Cataplasmi: far bollire per qualche minuto 50-60 g di foglie fresche di Nasturzio in 300 ml di acqua, trascorso il tempo indicato togliere dal fuoco, lasciare intiepidire quindi colare, recuperare le foglie bollite adagiarle sopra una garza pulita, ripiegarle più volte e schiacciarle per farne uscire il succo, infine applicare il cataplasma così preparato sulle zone interessate.

Salute

Accumulo di tossine nel sangue, cattivo funzionamento del sistema renale, ritenzione di liquidi, per aumentare la diuresi: con azione depurativa e diuretica, assumere ogni giorno il mattino appena alzati e a digiuno 100 g di succo fresco di foglie di Nasturzio, affinché la cura abbia effetto e dia qualche beneficio deve continuare per due settimane circa, se, però i disturbi continuano è preferibile consultare il medico.

Ferite, piaghe, tagli, ulcere della pelle: con azione disinfettante, fare lavaggi e sciacqui delle zone doloranti con il decotto di foglie per uso esterno e applicare compresse imbevute nel medesimo decotto, inoltre per favorire la cicatrizzazione dei tessuti lesionati applicare direttamente sulle zone interessate cataplasmi di foglie di Nasturzio lasciando agire per 20-30 minuti. Se le ferite e le piaghe non incominciano a rimarginarsi dopo 4-5 giorni chiamare il medico.

Infezioni e malattie del sistema urogenitale e dell’apparato respiratorio, raffreddore: con azione antibatterica e antimicotica, assumere durante il corso della giornata 2-3 tazze d’infuso di foglie fresche di Nasturzio, se il gusto è sgradevole dolcificare con miele, inoltre contro il raffreddore introdurre nella dieta quotidiana le foglie fresche di Nasturzio come verdura, ricche di vitamina C, aiutano a combattere i disturbi del raffreddore. Se nell’arco di 4-5 giorni i sintomi non sembrano migliorare chiamare il medico per evitare complicazioni.

Bellezza            

Lozione contro la caduta dei capelli: per dare tono e vigore al cuoio capelluto e ridare vitalità al bulbo dei capelli, preparare un infuso di foglie fresche di Nasturzio: 50 g di foglie fresche in 800 ml di acqua bollente, lasciare in infusione fino a quando non diventa tiepido, quindi colare e aggiungere un cucchiaio di aceto di sidro (un cucchiaio di succo di Limone per capelli chiari). Cospargere la lozione così preparata sui capelli massaggiando più volte il cuoio capelluto, raccogliere l’eccedenza e ripetere operazione per alcune volte. Per avere un risultato più immediato e duraturo applicare la lozione due volte la settimana dopo aver lavato i capelli.

Casa e giardino

Per tenere lontani gli afidi dalle piante in giardino: i semi di Nasturzio contengono alcune sostanze che attirano gli insetti e gli afidi dalle piante, per proteggere così le piante soggette all’attacco degli afidi si consiglia di piantare in giardino alcune piante di Nasturzio.

In cucina

Il Nasturzio è una pianta che trova grande impiego in cucina: sia le foglie sia i boccioli dei fiori hanno un gusto molto simile al crescione e sono ottimi per aromatizzare insalate, ripieni per carni, ravioli e panini, i semi novelli hanno un aroma più intenso e sono talvolta tritati nella salsa tartara, marinati in aceto sono simili ai capperi. I fiori interi, infine, possono essere utilizzati per abbellire i piatti di portata.

CURIOSITÀ

Il Nasturzio, Tropaeolum majus, appartiene alla stessa specie del Crescione, Nasturtium officinale, ma differisce notevolmente da questo sia per le caratteristiche botaniche sia per le sue proprietà medicinali.