MIRTILLO (Vaccinium myrtillus)

USI CONSIGLIATI

Salute

Cataratta, cistite, degenerazione maculare, diarrea, diabete, dissenteria, disturbi e irritazioni intestinali, disturbi oculari, emorroidi, enuresi dei bambini, glaucoma, infezioni delle vie urinarie, infezioni alla vescica e all’uretra, infiammazioni alla bocca e alle gengive, irritazioni della pelle e delle mucose accessibili, prostatite, retinite pigmentosa, retinopatia diabetica, sensibilità alla luce forte, tasso ematico di zucchero elevato, per migliorare la visibilità notturna.

Bellezza

Bevanda per chi soffre di fragilità capillare e cellulite.

Cucina

Frutta fresca, macedonie, gelati, marmellate, confetture, contorno per piatti di carne e selvaggina, liquori, vini.

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DESCRIZIONE

Il genere Vaccinium comprende molte specie, circa 150 in tutto, alcune del quale sono coltivate come piante ornamentali mentre altre principalmente per le loro bacche commestibili, sicuramente il V. uliginosum , Mirtillo nero, è la specie più nota insieme al V. uliginosum comunamente conosciuto come Mirtillo Rosso. Appartenente alla famiglia delle Ericacee, il mirtillo è un arbusto originario dell’Europa e dell’Asia settentrionale, in Italia cresce prevalentemente nelle zone montane e submontane delle Alpi e dell’Appenino, in particolare si trova nei boschi e nelle brughiere.

Principi attivi

I principi attivi sono principalmente contenuti nel frutto: acidi organici, sostanze pectiche, zuccheri, tannini, Sali minerali, acido chinico, il glucoside arbutina, idrochinone, resine, vitamine A e C, pigmenti di antocianina.

Aspetto e crescita

Piccolo arbusto molto vigoroso, a foglie caduche e spontaneo, cresce preferibilmente in terreni ricchi di humus e umidi, lo si trova facilmente nei boschi, nelle coniferete, nella macchia, fino a un’altitudine di 2600 m circa. Si sviluppa su un apparato radicale formato da radici fibrose, esili e piuttosto serpeggianti, da queste si sviluppano i numerosi fusti, alti fino a 30-60 cm, cilindrici, glabri, e ampiamente ramificati, i rami sono angolosi e talvolta lievemente alati. Le foglie, inserite sui fusti in posizione alternata mediante un corto picciolo, sono di forma ovale o ellittica, con l’apice acuto e la base arrotondata, di colore verde vivo, presenta il margine seghettato e la superfice priva di peli, su quella della pagina inferiore, che risulta leggermente più chiara, sono ben visibili le nervature sottili. I fiori, piccoli e picciolati, compaiono alla fine della primavera all’ascella delle foglie, penduli e normalmente solitari sono campaniformi e il loro colore varia dal rosso vivo al bianco rosato fino al verde giallastro. Il frutto infine è costituito da una bacca globosa, carnosa e succosa, di colore blu-violaceo tendente al nero, la polpa interna è più chiara, ha un sapore gradevole e leggermente acidulo e contiene numerosi semi bruni a forma di mezzaluna. Si riproduce per semina, oppure mediante talee apicali.

Raccolta e conservazione

Raccogliere le foglie durante l’estate, a giugno-luglio, i frutti vanno colti ad agosto a completa maturazione. Le foglie vanno fatte essiccare all’ombra in un luogo aerato e si conservano in sacchetti di carta o tela al riparo da polvere e umidità. I frutti vanno utilizzati freschi, o possono essere surgelati per conservarne le caratteristiche e le proprietà, in alternativa se ne possono preparare marmellate o gelatine.

PROPRIETÀ

La pianta dei mirtilli possiede preziose qualità terapeutiche già utilizzate dalla medicina popolare e oggi confermate da recenti studi clinici. I frutti commestibili e le foglie sono degli ottimi astringenti intestinali e antidiarroici consigliati in casi di dissenteria cronica in special modo a bambini, a persone deboli e debilitate. Il Mirtillo svolge inoltre un’efficace azione antibatterica e di e disinfettante delle vie urinarie, serve, infatti, per curare le infezioni della vescica (cistite, prostatite ecc.), riducendo la capacità dei batteri patogeni di aderire ai mucosi della vescica e dell’uretra. Il Mirtillo possiede buone proprietà protettrici dei vasi sanguigni e agisce come antiemorragico, le foglie del Mirtillo vengono utilizzate nella cura del diabete perché sono in grado di ridurre sensibilmente il tasso di glucosio nel sangue, gli estratti di Mirtilli inoltre sono ampiamente utilizzati per curare soggetti che soffrono di disturbi oculari quali: retinite pigmentosa, sensibilità alla luce forte, retinopatia diabetica e degenerazione maculare, recenti studi indicano anche una possibile azione protettrici dei Mirtilli contro l’insorgenza della cataratta e del glaucoma. Infine per uso esterno i Mirtilli sono efficaci come astringenti, antinfiammatori contro mal di gola, raffreddore, irritazione delle gengive, utili nel trattamento contro disturbi emorroidali e altre infiammazioni della pelle dovute a infezioni microbiche.

Parti utilizzate

Sono impiegati il frutto fresco, il succo e le foglie. I Mirtilli freschi possono essere conservati in frigorifero per mesi perdendo una quota minima di valore nutrizionale.

Preparazioni

Decotto di foglie: fare bollirei n 1 l di acqua 40-50 g di foglie di Mirtillo essiccate e sminuzzate, dopo qualche minuto togliere dal fuoco, lasciare riposare fino a raffreddamento, quindi colare. Berne 5-6 tazze il giorno.

Frutti freschi: aggiungere nella dieta secondo il normale consumo alimentare.

Infuso di frutti: versare mezzo litro di acqua bollente su tre cucchiai (40 g circa) di mirtilli freschi, lasciare riposare per 10-15 minuti, colare e bere una tazza 3-4 volte il giorno.

Succo fresco: schiacciare con un cucchiaio la quantità desiderata di Mirtilli freschi (oppure scongelati) fino a ottenerne il succo, non aggiungere zucchero ma se si desidera dolcificare con succo fresco di mela, di pera o di uva.

Tintura: mettere a macerare, in 100 ml di alcol a 80°, 20 g di Mirtilli freschi, dopo 10 giorni colare e conservare in una boccetta di vetro scuro con contagocce, la dose consigliata è di 20/30 gocce diluite in un po’ di acqua 2-3 volte al giorno.

Salute

Cataratta, degenerazione maculare, disturbi oculari, glaucoma, retinite pigmentosa, retinopatia diabetica, sensibilità alla luce forte, per migliorare la visibilità notturna: consumare giornalmente i frutti freschi di Mirtilli, inoltre bere 2-3 bicchieri di succo fresco di Mirtilli, inoltre prendere 25 gocce di tintura di frutti diluiti su una zolletta di zucchero o un po’di acqua 3 volte al giorno. In tutti questi casi si consiglia comunque di consultare uno specialista.

Cistite, enuresi dei bambini, infezioni alle vie urinarie in genere, infezioni alla vescica e all’uretra, prostatite: bere in questi casi mezzo litro circa di succo fresco di Mirtillo durante la giornata (è preferibile non utilizzare i succhi in commercio perché contengono solo 1/3 di succo di Mirtilli mescolato con acqua e zucchero), inoltre mangiare Mirtilli freschi da soli o con limone e zucchero. In questi casi assumere anche 4 tazze al giorno d’infuso di frutti. In caso di cistite, enuresi dei bambini e dei ragazzi assumere cinque tazze al giorno di decotto di foglie di Mirtilli.

Diarrea, dissenteria, disturbi e irritazioni intestinali: con azione astringente assumere all’occorrenza una tazza d’infuso di frutti 3-4 volte durante la giornata, consumare inoltre frutti secchi, oppure bere un bicchiere di succo non zuccherato 3-4 volte al giorno in caso di attacchi di diarrea persistenti e di dissenteria cronica prendere, 3-4 volte il giorno, 20-30 gocce di tintura di frutti diluite in un po’ di acqua tiepida, se i disturbi non passano consultare il medico.

Diabete, tasso ematico di zucchero elevato: 5-6 tazze al giorno di decotto di foglie di Mirtillo, se si desidera dolcificare con un pizzico di miele.

Emorroidi, infiammazioni alla bocca e alle gengive, infiammazioni e irritazioni della pelle e della mucosa accessibile: con azione disinfettante e astringente applicare sulle zone interessate il succo o la polpa di Mirtilli freschi, inoltre fare lavaggi, sciacqui e gargarismi utilizzando 15-20 gocce di tintura diluite in un bicchiere di acqua. In alternativa, per un’efficace azione astringente, preparare un decotto con 5 g di foglie secche di mirtilli in 100 ml di acqua, quindi fare lavaggi e applicare compresse imbevute con tale decotto.

Bellezza

Bevanda per chi soffre di fragilità capillare e cellulite: frullare insieme 50 g di Mirtilli migliore se freschi, 50 g di lamponi, due cucchiai di vino rosso e un cucchiaio di zucchero, conservare la bevanda in frigorifero e berne regolarmente due bicchieri il giorno.

In cucina

Il Mirtillo si consuma fresco come frutto di bosco, da solo o insieme a fragole e lamponi in macedonie, gelati e composte di frutta, è utilizzato come contorno per piatti di carne e arrosto. Dal succo fermentato si ottiene l’ottimo vino di Mirtillo dalle benefiche proprietà antisettiche e digestive.

CURIOSITÀ

I Mirtilli appartengono a quella categoria di frutta comunamente conosciuta come “frutti di bosco”, questi frutti sono assai utili perché contengono in abbondanza elementi nutritivi vitali, senza però essere troppo ricchi di grassi e calorie. Il colore nero-violetto dei Mirtilli è dovuto a un pigmento detto cianidina.