GRANO (Triticum sspp.)

USI CONSIGLIATI

Salute

Anemia, calcoli biliari, debolezza, deficienze nutritive, diarrea, emorroidi, eritemi, ernia iatale, infezioni polmonari, piaghe, raffreddore, ritenzione idrica, stitichezza, ulcere della pelle, vene varicose

Bellezza

Bagno calmante, maschera antirughe, sapone per ammorbidire e imbiancare la pelle

Cucina

Paste, pane, biscotti, dolci, gallette, focacce, pizze, legante per salse e condimenti, pastelle, per fritture, bevande alcooliche

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DESCRIZIONE

Il Grano, comunamente chiamato anche frumento e appartenente alla famiglia delle Graminacee, ha origini antichissime e insieme agli altri cereali, sono senza dubbio l’alimento vegetale più importante del mondo, idoneo a badare a numerose necessità alimentari dell’organismo. Ne esistono diverse varietà tutte derivate dal Triticum monococcum (farro piccolo), si distinguono principalmente i grani duri, dal Triticum durum, a consistenza cornea dalla quale si ottiene uno sfarinato chiamato “semola”, e i grani teneri, dal Triticum vulgare e Triticum sativum, di consistenza farinosa, il cui sfarinato si chiama “farina”. Originario del Medio Oriente oggi è coltivato in quasi tutte le parti del mondo con un gran numero di specie, varietà e razze variabili da regioni a regione, i massimi produttori sono gli stati dell’ex Unione Sovietica seguiti da Stati Uniti, Cina, Canada, in Italia, è coltivato sia al nord sia al sud.

Principi attivi

Il contenuto varia a seconda che si tratti di Grano duro o tenero: i carboidrati (amido, pentosani, destrine e glucosio) variano dal 60 al 64%, le proteine (di particolare importanza la gliadina e la glutenina che formano il glutine) dal 13 al 12,5%, i lipidi (steroli e fosfolipidi) dal 3 al 2,5%, il Grano contiene inoltre vitamine del gruppo B e E, Sali minerali quali calcio, ferro, magnesio, potassio e zinco, il suo potere calorico varia da 320 a 330 kcal per hg. Si ricorda però che tali contenuti dipendono dal grado di raffinazione, che decresce dalla farina integrale a quella più raffinata.

Aspetto e crescita

Il Grano è una pianta erbacea annua, cresce bene in un terreno tenace e profondo, migliore se argilloso-calcareo, preferisce un clima non troppo piovoso, ma sopporta anche il freddo, le forti calure e le piogge di primavera. Possiede un apparato radicale fascicolato, dal quale si sviluppa il culmo (fusto) nodoso, diritto, vuoto all’interno, generalmente pieghevole ma rigido poco prima della fioritura. Le foglie sono lineari, ruvide e s’inseriscono sul culmo a livello dei nodi. La spiga è formata da due file di spighette appiattite e opposte su un asse lineare in posizione alternata, ogni spighetta a sua volta comprende da due a cinque fiori con glume ovate provviste o no di arista, gli stami sono tre e gli stimmi sono tipicamente piumosi. Il frutto giallognolo, il chicco di grano o cariosside, solcato lateralmente ha una forma oblunga-ovale, contiene al suo interno l’embrione che in seguito germinerà, è costituito da due strati: l’endosperma, quello più interno, e lo strato aleuronico, la crusca infine è composta dai tessuti posti fra il tegumento esterno del chicco e lo strato di aleurone.

Raccolta e conservazione

Si raccoglie quando i chicchi sono maturi: con la mietitura e la trebbiatura si separano i chicchi dalle paglie, poi si procede alla separazione della crusca dai vari tipi di farina.

PROPRIETÀ

Il Grano, alimento bilanciato e nutriente, da sempre considerato come sostegno della vita, oltre alle sue innumerevoli qualità nutritive possiede diverse proprietà terapeutiche ed è usato come rimedio per molti disturbi: inappetenza, debolezza, debilitazione, deficienze nutritive e anemia. Svolge un’azione diuretica contro la ritenzione dei liquidi, antiossidante e antinvecchiamento contro l’attacco dei radicali liberi delle cellule, è espettorante per le infezioni polmonari, efficace come tonico generale. La crusca infine è un ottimo lassativo.

Parti utilizzate

Per un uso alimentare, medicinale e cosmetico sono utilizzati esclusivamente i chicchi, dai quali si ottengono la crusca e la farina.

Preparazioni

Chicchi interi: conservare le cariossidi di Grano in barattoli chiusi in un ambiente fresco e asciutto.

Sfarinati: farina tipo 00: costituita solo da endosperma, priva di crusca, è il tipo di farina più fine, contiene poche ceneri, scarse quantità di glutine, farina tipo 0: contengono una percentuale maggiore di ceneri, più glutine, e minime quantità di cellulosa, utilizzata per la preparazione del pane bianco, farine tipo 1 e 2: contengono quantità maggiori di ceneri, glutine e cellulosa, farina integrale: è il prodotto della macinazione del chicco intero, è quella più ricca di sostanze nutritive.

Decotto: far bollire in 1 l di acqua 50 g di farina integrale per 10-15 minuti, lasciare raffreddare e prendere secondo le indicazioni.

Polvere d’amido: ricavata dalla macinazione dei semi, si acquista già pronta in farmacia.

Semi germinati: mettere alcuni chicchi di Grano in una cassetta di legno, inumidirli in poco di acqua e tenerli al buio. Bagnare ogni 2-3 giorni fino a 8-10 giorni, quando incominciano a spuntare i germogli bianchi verdini. Da consumare a filamenti corti, nella dose di 1-2 cucchiaini per pasto.

Unguento: miscelare una pari quantità di farina, integrale o di tipo 0, e miele, continuare a impastare fino a ottenere un composto cremoso.

Salute

Anemia, debolezza, stati di debilitazione generale, inappetenza, deficienze nutritive: lasciare a bagno in acqua per tutta la notte 40-50 g di chicchi di Grano, quindi fare cuocere lentamente fino a ottenere una pappa, da prendere al mattino addolcita con un poco di zucchero o miele, in alternativa masticare durante i pasti 1-2 cucchiaini di semi germinati. Inoltre si consiglia d’introdurre nella dieta quotidiana un’adeguata quantità di Grano sotto forma di pane, pasta, grissini e biscotti, migliore se integrali.

Calcoli biliari, ritenzione idrica: bere come diuretico 2-3 tazze di decotto di farina preferibilmente lontano dai pasti principali, se il gusto fosse troppo sgradevole dolcificare con un cucchiaino di miele o zucchero.

Diarrea, emorroidi, ernia iatale e vene varicose: preparare il seguente clistere: sciogliere 15 g di polvere d’amido in 500 g di acqua calda, lasciare intiepidire e fare il clistere come di consueto.

Infezioni polmonari, raffreddore: con azione disinfettante e antinfettiva prendere all’occorrenza, caldo o tiepido, 2-4 tazze di decotto di farina integrale. Inoltre nei casi di raffreddore fare tostare lentamente un pezzo di pane bianco o integrale e quindi inalare per 2-3 minuti ogni volta.

Piaghe, eritemi e ulcere della pelle: per facilitare i processi di cicatrizzazione applicare delicatamente sulle zone interessate l’unguento di farina e miele, fasciare con una garza e lasciare agire per 4-5 ore.

Stitichezza: fare un clistere con il seguente decotto: 70 g di crusca di Grano in un litro di acqua, bollire per quindici minuti, lasciare intiepidire quindi filtrare con un panno di tela. In questi casi si consiglia di inserire nella dieta quotidiana farina integrale, crusca e altri alimenti ricchi di fibre, che facilitano l’evacuazione delle feci.

Bellezza

Bagno calmante: fare sciogliere nell’acqua tiepida della vasca 200-300 g di polvere di amido. Questo bagno è particolarmente indicato per calmare rossori e infiammazioni della pelle, anche quella più delicata dei bambini.

Maschera antirughe e antiossidante: per prevenire e rallentare l’invecchiamento della pelle prendere 100 g di farina integrale, ricca di crusca, bagnarla con acqua calda fino a ottenere un impasto cremoso, stendere sulla pelle del viso e sfregare leggermente. Questo tipo di maschera è particolarmente indicato per pelli grasse.

Sapone per ammorbidire e sbiancare la pelle: mescolare una manciata di farina con l’albume di un uovo fino a ottenere un impiastro appiccicoso. Utilizzare come sapone il preparato, come di consueto, lasciare agire per 5-10 minuti quindi sciacquare con acqua tiepida.

In cucina

Innumerevoli sono le ricette: con la farina di Grano duro si preparano le paste, sia industriali sia casalinghe, con o senza uovo, con la farina di Grano tenero si fa tutto il resto: pane, biscotti, dolci, gallette, focacce, pizze e frittelle. La farina inoltre si usa come legante in salse come la besciamella, per infarinare e fare pastelle. Infine dalla fermentazione del grano e dalla successiva distillazione si ottengono bevande alcoliche come il whisky e la vodka.

CURIOSITÀ

Il Grano probabilmente trova le sue origini più di diecimila anni fa nella Mezzaluna fertile”, un’ampia zona del Medio Oriente compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate. Ogni tradizione popolare parla di Grano e della sua coltivazione diventata talmente importante da scandire i ritmi della vita.