FAGIOLO (Phaseolus vulgaris)

USI CONSIGLIATI

Salute

Affezione reumatica in generale, calcoli renali, diabete, edemi causati da insufficienza cardiaca e renale, gotta, presenza di albumina nelle urine, raccolta di liquido sieroso nelle cavità dell’organismo, ritenzione di liquidi nel periodo mestruale, facilitare l’eliminazione di acido urico, per abbassare il livello di glucosio nel sangue, per aumentare la forza della contrazione del cuore, per normalizzare il ritmo cardiaco, per tonificare la muscolatura del cuore.

Cucina

Verdura cotta, minestre, zuppe, risotti.

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DESCRIZIONE

Il Fagiolo è una comune pianta erbacea appartenente alla numerosa famiglia delle leguminose e al genere Phaseolus, è una pianta molto antica che trova le sue origini nell’America meridionale, in particolare nei paesi dell’Argentina e del Brasile, dove le antenate delle numerose varietà contemporanee erano coltivate più di 7000 anni fa. Fu introdotto in Europa per opera di Cristoforo Colombo e già intorno al 1542 compare nelle opere botaniche europee. Un tempo il Fagiolo, rappresentava, insieme al Granoturco, la base dell’alimentazione delle popolazioni Maya e Azteche del Messico e solo agli inizi del XX secolo si scoprì che i baccelli del Fagiolo possedevano interessanti proprietà medicinali. Ora ne esistono molte varietà e il primo criterio con cui vanno distinte si basa sul portamento della pianta: esistono varietà nane, con fusto eretto e varietà volubili che sono fatte arrampicare su sostegni, nell’ambito di queste due categorie si possono poi raggruppare le varietà in base alle caratteristiche dei legumi.

Principi attivi

Contenuti nei baccelli: elevate quantità di proteine, aminoacidi, in particolare arginina, vitamine A, B e C, sali minerali e oligoelementi, fibre vegetali, zuccheri, in particolare amido, allantoina.

Aspetto e crescita

Pianta erbacea, annuale, rampicante, coltivata su scala commerciale a scopo alimentare, cresce preferibilmente in terreno di medio impasto, profondo, umido e ben drenato, non sopporta terreni calcarei, argillosi e compatti, richiede un’esposizione in pieno sole, richiede annaffiature abbondanti quando il terreno è secco. Possiede una radice fusiforme, a fittone, dalla quale si originano numerosi tubercoli radicali, il fusto, circa lungo, è volubile, rampicante e in grado di raggiungere 1-2 m di altezza. Le foglie, composte, sono formate da tre foglioline: ovate, leggermente asimmetriche le due laterali, romboidale quella terminale, tutte acuminate all’apice e con la nervatura centrale arcuata. I fiori sono riuniti in numero di 2-10 in racemi inseriti a livello dell’ascella delle foglie, hanno il calice tubolare, sono lunghi 1-2 cm, con corolla bianca, giallognola, rosa o violetta, generalmente compaiono all’inizio dell’estate. I frutti sono cilindrici o compressi, lunghi fino a venti cm, pendenti, all’interno contengono da due a nove semi ovali o leggermente reniformi, di colore variabile: bianchi, giallo crema, marrone, violaceo, a tinta unita o screziata. Si riproduce per semina.

Raccolta e conservazione

Raccogliere i legumi (baccelli) quando sono ben maturi, ma non secchi, il periodo varia da luglio a settembre-ottobre secondo il luogo di coltivazione, eliminare il picciolo e i semi sgusciandoli. I baccelli così svuotati vanno fatti essiccare al sole e quindi conservati in sacchetti di carta o tela al riparo da polvere e umidità.

PROPRIETÀ

La pianta di Fagiolo è molto utile alla salute dell’uomo: infatti, senza tenere conto dell’importanza dei semi nell’alimentazione, i baccelli della pianta possiedono interessanti e preziose proprietà medicinali e costituiscono la parte erboristicamente attiva. Svolgono un’efficace azione depurativa e diuretica grazie al contenuto di sali minerali e, al contrario dei diuretici chimici, non causano dannosi effetti collaterali come per esempio un’eccessiva perdita di potassio, per questo sono indicati in caso di edemi, ritenzione di liquidi, gotta, calcoli renali e reumatismi. Esercitano una leggera azione cardiotonica, aumentando la forza delle contrazioni cardiache, regolando il ritmo cardiaco e tonificando la muscolatura del cuore stesso. Infine, sono degli ottimi ipoglicemizzanti, contribuiscono, infatti, ad abbassare il livello di glucosio nel sangue e il loro impiego è particolarmente consigliato in caso di diabete.

Parti utilizzate

A scopo alimentare sono utilizzati i semi, mentre a scopo medicinale e terapeutico sono impiegati esclusivamente i baccelli freschi o essiccati.

Preparazioni

• Decotto: far bollire per pochi minuti in un litro di acqua 100 g di baccelli di fagiolo freschi, togliere dal fuoco, lasciare riposare coperto per 12-14 ore, quindi colare. Se ne prendono 4-5 tazze durante la giornata, se si desidera dolcificare con miele.

• Infuso: versare un litro di acqua bollente in un recipiente di vetro o porcellana sopra 25-30 g di baccelli essiccati e frantumati, lasciare in infusione ancora per 40-50 minuti, quindi colare. Se ne prendono 4-5 tazze al giorno.

• Polvere: pestare in un mortaio (oppure utilizzare un macinacaffè) la quantità desiderata di baccelli essiccati e sminuzzati fino a ottenere una polvere molto fine. La dose consigliata è 2-4 cucchiaini al giorno disciolta in acqua o miele, oppure diluita in una bevanda a piacere.

• Tintura: mettere a macerare 30 g di baccelli essiccati e sminuzzati grossolanamente in una miscela composta di 82 g di alcool puro e 70 g di acqua distillata, dopo dieci giorni di macerazione colare e conservare in una boccetta di vetro scuro con tappo a vite. Se ne prendono 1-3 cucchiaini al giorno.

Salute

• Affezioni reumatiche in generale, calcoli renali, edemi causati da insufficienza cardiaca e renale, gotta, presenza di albumina nelle urine, raccolta di liquido sieroso nelle cavità dell’organismo, ritenzione di liquidi nel periodo mestruale, per facilitare l’eliminazione di acido urico: con azione diuretica e depurativa, assumere all’occorrenza durante il corso della giornata 4-5 tazze di decotto o d’infuso, se il gusto dei preparati è troppo sgradevole dolcificare con un cucchiaino di miele di tarassaco. In alternativa, prendere 2-4 cucchiaini di polvere di baccelli allungata in un poco di acqua e miele, o diluita in una tazza d’infuso di carciofo o bardana, oppure durante la giornata prendere 2-3 cucchiaini di tintura diluiti in una tazza d’infuso di parietaria o verbena. Se i sintomi persistono e i disturbi migliorano, è preferibile consultare il medico.

• Diabete, per abbassare il livello di glucosio nel sangue: con azione ipoglicemizzante, bere regolarmente durante la giornata 4-5 tazze di decotto di baccelli, oppure prendere tre cucchiaini al giorno di tintura allungati in un poco di acqua o diluiti in una tazza d’infuso di Mirtillo o Salvia. In questi casi si consiglia inoltre di consumare come verdura i baccelli verdi, bolliti e conditi con un goccio di olio e limone: esercitano un’azione ipoglicemizzante anche se meno intensa di quella del decotto. Si ricorda, infine, che l’azione dei baccelli di fagiolo sembra dovuta alla presenza dell’aminoacido anginina, che esercita un’azione simile a quella prodotta dalla glucochina (insulina vegetale), capace di abbassare il livello di glucosio nel sangue. Il decotto di baccelli permette di diminuire le dosi d’insulina o di antidiabetici assunti per via orale, in questi casi la riduzione delle dosi deve comunque avvenire sempre sotto controllo medico.

• Per aumentare la forza delle contrazioni del cuore, per normalizzare il ritmo cardiaco, per tonificare la muscolatura del cuore: con azione cardiotonica, assumere quando necessario 2-4 cucchiaini al giorno di polvere di baccelli mescolati ad acqua o miele, oppure bere durante la giornata 4-5 tazze d’infuso o decotto dolcificati con miele di acacia.

In cucina

Il Fagiolo è una pianta che oggi è coltivata dappertutto a scopo alimentare e le sue varietà sono infinite (del solo Fagiolo comune ne esistono 500). Tra i Fagioli da sgusciare si annoverano il Fagiolo di Lima o Baggiana, bianco e marmorizzato di viola, il Fagiolo di Spagna, grosso varicolore o bianco, il Borlotto, con striature rosse vinate, il Cannellino, allungato piccolo e bianco, il Fagiolo dell’Occhio, piccolo con una macchia violacea vicino alla gemma, con baccello lungo, cilindrico di colore verde sicuro o violaceo mangereccio come quello dei fagiolini. Infine i Fagioli mangiatutto sono i Fagiolini o Cornetti anch’essi commercializzati in molte varietà. I Fagioli freschi sgranati si usano da soli in zuppe e minestroni e in risotti, i Fagiolini sono lessati all’agro, saltati nel burro, cotti nel sugo di pomodoro, ecc. I Fagioli secchi trovano largo impiego in zuppe e minestre.

CURIOSITÀ

Si ricorda che è molto importante preparare sostegni adeguati sui quali far arrampicare le varietà rampicanti, nel caso si facciano semine anticipate è necessario anche predisporre protezioni contro le gelate tardive.