COLA (Cola acuminata)

USI CONSIGLIATI

Salute

Depressione forte, esaurimento nervoso, ferite, malinconia, periodi di lunga convalescenza, piaghe, stati di debilitazione e di affaticamento psico-fisico, per attivare e migliorare la funzione renale, per affrontare un impegnativo lavoro intellettuale oppure un intenso sforzo fisico.

Cucina

Bevande dissetanti, vini, cordiali, liquori digestivi, gelati frullati, caramelle, sorbetti, granatine.

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E.F. di Lupino

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DESCRIZIONE

La Cola è una grande pianta arborea dal tronco robusto appartenente alla famiglia delle Sterculiacee, le noci di Cola che siamo soliti trovare in commercio sono i cotiledoni carnosi e bianchi (prima dell’essiccatura) che si estraggano dal grande frutto. La pianta della Cola è originaria della regione costiera nordoccidentale dell’Africa, in particolare della Sierra Leone e del Camerun, in seguito esportata e naturalizzata anche altrove, sempre comunque in climi tropicali. Oggi è coltivata a scopo commerciale principalmente in Africa occidentale, nell’isola di Giava, in Brasile e nelle Antille. Appartenenti alla famiglia delle Sterculiacee esistono diverse specie di Cola tra cui la Cola acuminata, la più usata, e poi Cola anomala. Cola nitida e Cola verticillata.

Principi attivi

Contiene caffeina, fino all’1,5%, unita a colatina allo stato fresco e isolato se essiccata, teobromina, tannini, rosso di Cola, grassi, amido e zuccheri, sostanze catechiche e oligoelementi.

Aspetto e crescita

Pianta arborea sempreverde, spontanea, cresce preferibilmente nelle foreste situate sulla fascia costiera o in prossimità di estuari di fiumi piuttosto grossi, preferisce inoltre un clima caldo e tropicale. È una pianta molto grossa in grado di arrivare anche ai 20 metri di altezza, il fusto è robusto e può raggiungere i 50 cm di diametro. La corteccia del tronco, di colore grigio-nero, presenta sulla superficie numerose fessure, i rami sono cilindrici e con leggere costolature longitudinali. Le foglie, di consistenza coriacea, sono alternate e dotate di un robusto picciolo lungo anche alcuni centimetri, di colore verde-bruno sulla pagina superiore e rossastro su quella inferiore sono di forma ovale o ellittica, ristrette a cuneo alla base e leggermente appuntite all’apice, il margine è intero, la superficie è glabra e sono ben visibili nervature secondarie. I fiori gialli sono raccolti in pannocchie poste all’ascella delle foglie e al termine dei rami, i fiori maschili sono composti di un calice tubolare suddiviso in cinque lobi che racchiude gli stami, quelli femminili hanno il calice più grande e peloso, in entrambi mancano i petali. Il frutto assomiglia a un grosso legume che si apre lateralmente, lungo 15-20 cm e con superficie rugosa, all’interno sono contenuti una decina di semi sub globosi rossi o bianchi, comunamente conosciuti anche con il nome di “noci di Cola”.

Raccolta e crescita

Raccogliere i frutti appena prima della completa maturazione, aprire per estrarre i semi ed eliminare la pellicola che li avvolge. Si possono consumare freschi oppure si fanno essiccare al sole. I semi essiccati diventano di colore bruno e si dividono in due-tre lobi a forma di specchio.

PROPRIETÀ

Le noci di Cola sono sfruttate da moltissimo tempo, soprattutto dalle popolazioni africane, per le loro proprietà terapeutiche: infatti, oltre che essere particolarmente insaporenti e aromatizzanti è degli ottimi tonici, stimolanti del sistema nervoso, antidepressive assai utili nel trattamento di stati di esaurimento, depressione, anoressia mentale e attacchi di malinconia, e utili per le persone debilitate e convalescenti. Svolge un’azione straordinaria come eccitante del cuore (accelera lievemente la frequenza cardiaca), dei nervi e del cervello, indicato per chi ha bisogno di uno stimolante per affrontare un pesante lavoro intellettuale o un intenso sforzo fisico, recenti studi sembrano inoltre indicare che le noci di Cola attivano e favoriscono la funzione renale. Si ricorda che la caffeina contenuta nelle noci di Cola viene in parte modificata dalla presenza di altre sostanze che ne prolungano e ne addolciscono l’effetto rendendolo meno forte di quello del caffè o della caffeina pura. Infine per uso esterno la Cola possiede proprietà cicatrizzanti utili per la rimarginazione di tagli e ferite.

Parti utilizzate

Sono utilizzati i semi estratti dal frutto e poi essiccati, le cosiddette “noci di Cola”.

Preparazioni

Infuso: mettere in infusione in un litro di acqua bollente 10 g circa di noci di Cola essiccate e sminuzzate, lasciare riposare per 10-15 minuti quindi filtrare. Assumere secondo le indicazioni una-tre tazze durante il corso della giornata.

Polvere: ridurre in polvere piuttosto fine, aiutandosi anche con una macina caffè, la quantità desiderata di noci di Cola essiccate, la dose consigliata è 1 g di polvere, 1-2 volte il giorno, da prendere in un’ostia, oppure mescolata in un cucchiaino di miele o di marmellata.

Tintura: mettere a macerare, per 10-15 giorni circa, 20-25 g di noci di Cola essiccate in 100-120 ml di alcool a 60°, dopo due settimane colare e, se necessario, filtrare. Conservare in una boccetta di vetro scuro ben chiusa e prenderne uno o due cucchiaini il giorno, preferibilmente prima di ciascun pasto principale.

Vino medicinale: lasciare a macero per 10-12 giorni 60 g di noci di Cola essiccate in un litro di buon vino rosso, o bianco, abbastanza generoso, trascorso il periodo stabilito filtrare e conservare in una bottiglia ben chiusa. La dose è un cucchiaio o un bicchierino prima dei pasti.

Salute

Depressione, emicranie, esaurimento nervoso, malinconia, periodi di convalescenza, stati di debilitazione e di affaticamento psico-fisico: con azione stimolante, energizzante e tonico generale la Cola sono un ottimo rimedio per chi sta attraversando un periodo particolarmente difficile e faticoso, oppure si stanno riprendendo da una malattia. In questi casi su consiglia di assumere due tazze al giorno d’infuso di Cola e prendere 1 g di polvere di Cola mescolata a un cucchiaino di marmellata o miele, al mattino a colazione e durante lo spuntino a metà pomeriggio. In alternativa assumere prima dei pasti principali due cucchiaini di tintura di Cola, oppure un bicchierino, o un cucchiaio abbondante, di vino medicinale di Cola.

Ferite, piaghe e tagli: un antico rimedio delle popolazioni africane di sicuro effetto consiste nel preparare un impiastro con un poco di polvere di noci di Cola e un poco di acqua fino a quando non si ottiene una pastella densa e cremosa, lavare e disinfettare bene la ferita, quindi spalmare sopra l’impiastro in precedenza preparato, fasciare bene e lasciare agire per 20-30 minuti. Se la ferita non da segni di rimarginazione consultare immediatamente il medico.

Per attivare e migliorare la funzione renale: assumere all’occorrenza tre volte il giorno una tazza d’infuso di noci di Cola, oppure prendere un cucchiaino di tintura di Cola prima di mangiare.

Per affrontare un impegnativo lavoro intellettuale oppure un intenso sforzo fisico: assumere all’occorrenza 1 g di povere di Cola mescolata a un cucchiaio di miele o marmellata, oppure prima di mangiare bere un cucchiaio di vino medicinale, oppure un cucchiaino di tintura.

Avvertenze

Si raccomanda di non superare eccessivamente le dosi consigliate, poiché dato il suo contenuto di caffeina (anche se minimo) può provocare effetti di sovreccitazione e causare insonnia a soggetti particolarmente predisposti.

In cucina

La noce di Cola possiede particolari caratteristiche amaro-tonico ampiamente sfruttate nella produzione di bevande dissetanti, vini e liquori digestivi, sono, infatti, un ottimo insaporente anche per gelati, caramelle, granatine, cordiali, frullati e sorbetti, tali proprietà sono sfruttate anche dall’industria farmaceutica che ne usa gli estratti come correttivi del sapore e dell’odore di alcuni preparati medicinali.

CURIOSITÀ

Le noci fresche di Cola sono reperibili quasi esclusivamente in Africa, infatti, l’uso della Cola risale alle popolazioni africane che la masticavano per attenuare la fatica, il sonno e la sete durante le lunghe marce e il trasporto di carichi pesanti.