ABETE BIANCO (Abiès alba)

USI CONSIGLIATI

Salute

Affezioni delle vie respiratorie, asma, bronchite, catarro nei bronchi e nei polmoni, cistite, coliche gastrointestinali, disturbi delle vie urinarie in generale, dolori di natura reumatica, eccessiva ritenzione di liquidi, enfisema, flatulenza, geloni, infezioni cutanee, leucorrea, mal di gola, mestruazioni difficili e dolorose, meteorismo, nevralgie, raffreddore, tosse, ulcere, per migliorare la diuresi, per stimolare la circolazione sanguigna.

Bellezza

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DESCRIZIONE

L’Abete bianco, Abies alba o Abies pectinata, è un grande albero sempreverde della famiglia delle Pinacee, si ascrive al genere Abies, che comprende circa cinquanta specie di conifere sempreverdi che raggiungono con l’età dimensioni notevoli. È un albero molto antico, già presente sulla terra cinquantacinque milioni di anni or sono, ha resistito a tutti i capovolgimenti geologici dell’Era Quaternaria e, di generazione in generazione, è giunto sino ai nostri giorni. L’Abete bianco è originario dell’Europa centrale e meridionale e, adesso, il suo ambiente naturale si estende dai Pirenei ai Balcani, passando per le Alpi, forma densissime foreste omogenee oppure miste con altri abeti o faggi. È una pianta assai longeva, che può vivere anche 800 anni, e rappresenta uno dei maggiori alberi europei, in grado di raggiungere un’altezza di 60 m circa.

Principi attivi

Contiene principalmente nelle foglie, nelle gemme e nella resina fresca, olio essenziale, tannini, provitamina A, resine, acidi organici di varia natura, uno zucchero denominato abietite.

Aspetto e crescita

Conifera sempre verde, molto rustica, dal portamento maestoso, coltivata a scopo ornamentale e commerciale per il suo legno, cresce preferibilmente in terreno fresco, assai profondo e ben drenato, non troppo compatto e non molto alcalino, richiede un’esposizione luminosa, ma non in pieno sole, richiede un elevato tasso di umidità per tutto il corso dell’anno. Il tronco è dritto, con una corteccia liscia di colore grigio scuro, che si stacca a piccoli lembi quadrati e diventa scagliosa nei soggetti vecchi. I rami, opposti, hanno portamento orizzontale, le foglie aghiformi e appiattite, sono persistenti e disposte su due file, a pettine sul ramo, sono di colore verde scuro sulla pagina superiore e bianco-glauco su quelle inferiore, non sono pungenti poiché presentano estremità arrotondate. I frutti sono pigne che stanno erette sui rami e si sviluppano solo nella parte più alte dell’albero, assai compatte, sono strette, cilindriche e misurano 15 cm circa di lunghezza. All’inizio le pigne sono di colore verde chiaro, poi scuriscono fino a diventare marrone bruciato in autunno, le scaglie, aggettanti, sono disposte a spirale intorno a un asse centrale e cadono a maturità liberando i semi e lasciando l’asse nudo, eretto sul ramo. Si riproduce per seme messo a dimora durante la stagione primaverile.

Raccolta e conservazione

Raccogliere le gemme in febbraio-marzo, prima della loro chiusura, le foglie in primavera, mentre la corteccia può essere raccolta tutto l’anno. L’oleoresina è raccolta in estate dal tronco, dove si rapprende sotto forma di grumi, può essere utilizzata fresca, essiccata o distillata per estrarne l’olio. Le gemme, se non sono consumate fresche, vanno essiccate all’ombra in un luogo aerato.

PROPRIETÀ

L’abete bianco possiede preziose proprietà medicinali, conosciute e apprezzate sin dai secoli antichi. Svolge un’efficace azione balsamica, espettorante e antisettica, assai utile nella cura e nel trattamento delle affezioni alle vie respiratorie in generale, come per esempio bronchite, tosse, raffreddore, enfisema, mal di gola, catarro nei bronchi e nei polmoni. Come carminativo, in caso di meteorismo e flatulenza, agisce favorendo l’eliminazione dei gas accumulati nel tubo digerente, ed è indicato anche in caso di ulcere e coliche, inoltre, esercita un’azione diuretica e antisettica delle vie urinarie, efficace nella cura di cistiti e in caso di eccessiva ritenzione di liquidi, è un buon rimedio alla presenza di leucorrea e mestruazione difficile e dolorosa. Per uso esterno, infine, svolge un’azione rubefacente, antisettica e stimolante della circolazione sanguigna, utile nel trattamento di ulcere, dolori reumatici, geloni e nevralgie in generale.

Parti utilizzate

Sono impiegati le foglie, la resina fresca, le gemme e l’olio resinoso.

Preparazioni

Decotto di gemme: fare bollire, in un litro abbondante di acqua, 20-25 g di gemme fresche o essiccate, dopo 10-15 minuti dall’inizio dell’ebollizione, togliere dal fuoco, lasciare riposare ancora per un quarto d’ora, quindi colare e conservare in un luogo fresco e asciutto. Se ne prende 1-2 tazze il giorno, se si desidera, dolcificare con un poco di miele.

Decotto di foglie: fare bollire, per dieci minuti circa, 20 g di foglie e rametti in un litro di acqua, trascorso il tempo indicato, togliere dal fuoco, lasciare raffreddare coperto e a temperatura ambiente, poi colare e conservare in un luogo asciutto. La dose consigliata è una tazzina 2-3 volte durante la giornata.

Decotto per uso esterno: fare bollire 50-80 g circa di foglie e rametti in un litro di acqua, trascorsi quindici minuti dall’inizio dell’ebollizione, togliere dal fuoco e lasciare intiepidire coperto a temperatura ambiente, quindi colare. Utilizzare il decotto così preparato per fare bagni, lavaggi, sciacqui e applicare compresse e impacchi, secondo il caso.

Olio resinoso: si può acquistare in erboristeria, va utilizzato diluito in acqua o in altri oli per massaggi. Non superare le dosi indicate.

Salute

Affezioni delle vie respiratorie, asma, bronchite, catarro nei bronchi e nei polmoni, enfisema, mal di gola, raffreddore, tosse: con azione balsamica ed espettorante, assumere all’occorrenza durante il corso della giornata 1-2 tazze (pari a 250-350 g circa) di decotto di gemme per uso interno, se il gusto è troppo sgradevole, è possibile dolcificare con un cucchiaino di miele di Acacia. In caso di catarro, con azione anticatarrale e fluidificante, assumere il macerato preparato nel seguente modo: fare macerare, per 10-12 giorni, 30 g circa di foglie e rametti di abete bianco in un litro di birra chiara, trascorso il tempo di macerazione, colare e conservare in un luogo fresco e asciutto, la dose consigliata è 2-3 bicchierini il giorno. Se i sintomi e i disturbi persistono, consultare il medico per evitare che la situazione peggiori.

Cistite, disturbi delle vie urinarie in generale, eccessiva ritenzione di liquidi, per migliorare la diuresi: con azione disinfettante, antisettica e diuretica, assumere quando necessario durante la giornata 2-3 tazzine di decotto di foglie, se si desidera, dolcificare con un cucchiaino di miele di Tarassaco o un cucchiaino di zucchero di canna. Se i disturbi non accennano a migliorare, è preferibile rivolgersi al proprio medico curante.

Coliche gastrointestinali, flatulenza, meteorismo, ulcere: con azione carminativa, prendere quando necessario 2-3 tazzine di decotto di foglie il giorno, se si desidera dolcificare con un cucchiaio di succo di mela.

Dolori di natura reumatica, geloni, infezioni cutanee, nevralgie, ulcere, per stimolare la circolazione sanguigna: con azione rubefacente, stimolante e vasocostrittrice, fare sciacqui e lavaggi delle zone doloranti utilizzando il decotto per uso esterno e applicare sulle zone interessate compresse o impacchi imbevuti nel medesimo decotto, lasciando agire per 15-20 minuti. In caso di reumatismi, assumere una tazzina 2-3 volte al giorno di decotto di foglie per uso interno. Fare inoltre dei massaggi delle zone doloranti, utilizzando un unguento preparato aggiungendo 15-20 gocce di olio resinoso di abete bianco a 75 ml di olio di Mandorle dolci. Se la situazione non migliora, consultare il medico.

Leucorrea, mestruazioni difficili e dolorose: assumere all’occorrenza una tazzina di decotto di foglie 2-3 volte il giorno, se i sintomi persistono, rivolgersi al medico.

Bellezza

Bagno rivitalizzante, balsamico e deodorante: adatto anche per i bambini e soprattutto dopo un’intensa giornata sportiva. Avvolgere in una garza alcune gemme e rametti di abete bianco, metterli nell’acqua del bagno e lasciarli in infusione, quindi immergersi come di consueto per venti minuti.

Avvertenze

L’olio resinoso deve essere impiegato solo per uso esterno e, anche in questo caso, deve essere opportunamente diluito: può, infatti, provocare reazioni cutanee. Si ricorda inoltre che le preparazioni a uso interno possono essere di difficile digestione: in questi casi si consiglia di cominciare i trattamenti con preparazioni più diluite.

CURIOSITÀ

L’abete bianco si distingue dall’abete rosso (Picea abies) sia per il colore della corteccia sia per le pigne, che nell’abete bianco sono erette, mentre in quello rosso sono pendule.

 

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