AGLIO

USI CONSIGLIATI

Salute: Acne; arteriosclerosi; artriti, calli, catarro nei polmoni, duroni, pressione alta, porri, raffreddore, reumatismi, tosse, verruche, disinfettante intestinale contro vermi e batteri, rinforzante per capelli

Casa e giardini

Composizioni floreali, evitare l’accartocciamento delle foglie, evitare l’avvizzimento delle patate, intensificare il profumo delle rose e allontanare gli afidi.

Cucina

Aromatizzante per insalate, salse, sughi, verdure cotte e crude, arrosti, bolliti, pesce.

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DESCRIZIONE

L’aglio è una delle piante aromatizzanti tra le più comuni e appartiene alla famiglia delle Liliacee, la stessa della cipolla ( Allium cepa). E’ una pianta erbacea originaria dell’Asia e successivamente diffusa in tutti i climi caldi, oggi viene coltivata dal Mediterraneo all’Asia centrale. Già conosciuto in antichità (l’uso dell’aglio risale infatti a 30 secoli prima di Cristo) gli Egizi e i Romani lo utilizzavano come cibo, come medicamento e come corroborante; ai costruttori di piramidi e ai soldati, sottoposti a lunghe marce, venivano infatti somministrati razioni quotidiane di aglio.

Ne esistono diverse varietà a spicchio piccolo e a spicchio gigante, di colore bianco, rosa o color malva. Il sapore può essere dolce, tenue, forte e generalmente si dice che più forte è l’odore più forte è il suo potere terapeutico.

Principi attivi

Olio essenziale, con solfuri e polisolfuri di vinile, allile e allilpropile, vitamina A, B1, B2 e C; sostanze antibatteriche compresa l’allicina, l’allicetoina I e II, l’enzima allistina, l’acido nicotinico, glucosidi e fitormoni.

Aspetto e crescita

L’aglio, pianta erbacea perenne o biennale, non esiste allo stato spontaneo ma viene coltivato esclusivamente negli orti e su scala industriale per il grande consumo che se ne fa in campo alimentare. Cresce preferibilmente in terreni ricchi, leggeri e ben drenati; è fornito di un bulbo che al termine della stagione vegetativa forma 8-10 bulbilli (i normali spicchi d’aglio) avvolti in una membrana sericea bianco-rosata. Le foglie, che si originano dal bulbo, nella porzione basale sono saldate a tubo ed inguainano il fusto, nella porzione libera invece sono appiattite e cave all’interno, larghe circa 1 cm e si assottigliano verso l’estremità. All’apice del fusto non ramificato si sviluppa lo scapo fiorale: i fiori, riuniti in un’ombrella, sono racchiusi prima della fioritura in una brattea (denominata spata) che avvolge l’intera infiorescenza; di colore bianco-rosato o verdastro compaiono a giugno-luglio, spesso commisti con bulbilli aerei di colore rosato, che talvolta, caduti a terra danno origine a nuove piante . Si riproduce a primavera, o preferibilmente in autunno, piantando gli spicchi in terreno ricco, asciutto e in posizione soleggiata a una distanza di 15 cm e a una profondità di 4 cm.

Raccolta e conservazione

Raccogliere i bulbi in estate, quando la porzione aerea della pianta è completamente secca. Eliminare bene la terra dai bulbi e conservarli così in luogo asciutto e caldo appendendoli a testa in giù.

PROPRIETÀ

L’aglio svolge una efficace azione antibatterica, in particolare come disinfettante dell’apparato digerente contro parassiti intestinali (nematodi); è ipotensivo, espettorante, fungicida. Viene usato nella terapia dell’ipertensione e dell’arteriosclerosi.; è considerato un ottimo rimedio per i disturbi dei fumatori: catarro nei bronchi e tensione nervosa. E’ protettivo contro il comune raffreddore, la dissenteria amebica, il tifo e altre malattie infettive; infine l’aglio favorisce la secrezione biliare.

Preparazioni

Tintura: macerare, per 10 giorni, 25 g di spicchi di aglio tagliuzzati finemente in 100 ml di alcool a 75°. Filtrare e conservare in una bottiglietta di vetro scuro con contagocce. Si consiglia come dose 20/25 gocce 2-3 volte al giorno in una tisana calda o in un’altra bevanda qualsiasi ma calda; oppure prendere su una zolletta di zucchero, o con un cucchiaino di miele.

Olio essenziale: si acquista in farmacia o in erboristeria, prendere 3-5 gocce 4-5 volte al giorno su un cucchiaino di zucchero o mescolare a un bicchiere di vino bianco, se il gusto è troppo sgradevole aggiungere qualche goccia di olio essenziale di limone.

Sciroppo: pestare finemente 10 g di bulbi d’aglio, macerarli in 20 ml di acqua per 12 ore. Aggiungere zucchero fino a quando è possibile scioglierlo (solitamente una quantità pari all’acqua utilizzata); mescolare bene e prenderne 2-3 cucchiai durante la giornata.

Pastiglie: è possibile acquistarle in farmacia o in erboristeria; prenderne all’occorrenza seguendo le indicazioni.

Salute

Acne, rimedio per asciugare i foruncoli: strofinare sulle parti interessate uno spicchio d’aglio tagliato a metà.

Arteriosclerosi, pressione alta: prendere la tintura secondo le indicazioni, oppure incominciare la cosiddetta “cura bulgara”: riempire una bottiglietta di aglio sminuzzato fino a 1/3 del suo volume, quindi riempire di alcool puro e lasciare macerare per 20 giorni. Senza filtrare si preleva il liquido e s inizia la cura: 1 goccia il primo giorno, 2 il secondo, 3 il terzo e così fino a 25; il 26° giorno si diminuisce a 24 e così fino ad arrivare ad 1 goccia al 50° giorno. Fare la cura una volta all’anno. Diversamente mangiare per 4 settimane uno spicchio d’aglio crudo anche 6 volte al giorno, oppure prendere le pastiglie d’aglio per evitare problemi di alitosi.

Artriti e reumatismi: diluire 10 gocce di olio essenziale d’aglio in 25 ml di olio canforato, o in alcool puro. Fare dei massaggi e delle frizioni sulle zone interessate; incominciare il massaggio dalle zone più esterne dal punto dolente verso quelle più interne.

Calli, duroni, porri e verruche: applicare sulla parte interessata alcuni bulbilli schiacciati e fasciare; il trattamento deve durare 2-5 giorni, cambiando la fasciatura una volta al giorno. Fare quindi un pediluvio caldo e calli, duroni, porri e verruche verranno via. Se la pelle è particolarmente delicata impastare i bulbilli con olio di ricino.

Catarro nei bronchi, raffreddore e tosse: mangiare o spremere il succo di uno spicchio d’aglio crudo tre volte al giorno; in questi casi prendere anche 3 gocce di olio essenziale d’aglio su una zolletta di zucchero.

Disinfettante intestinale contro parassiti e batteri: assumere a scelta la tintura, lo sciroppo, l’olio essenziale o le pastiglie. Per eliminare i vermi (Tenia) preparare un unguento d’aglio e olio d’oliva, applicarlo intorno all’ano di notte per due settimane; oppure fare bollire una testa d’aglio in ¼ l di latte per 15 minuti circa e bere al mattino a digiuno prima di colazione.

Rinforzare i capelli: strofinare sul cuoio capelluto, una volta alla settimana, alcuni spicchi d’aglio.

Casa e giardino

Composizioni floreali: la forma rotonda fitta di fiorellini dai colori attraenti, rende l’Allium un perfetto riempitivo nelle composizioni estive, ma anche un fiore degno di comparire al centro di una splendida e suggestiva decorazione floreale.

Evitare accartocciamento delle foglie: piantare sotto peschi, pruni e albicocchi alcune piante d’aglio; le foglie degli alberi non si accartocceranno.

Evitare avvizzimento delle patate: preparare un infuso con la foglia d’aglio; spruzzare l’infuso appena preparato sulle patate da conservare.

Intensificare il profumo delle rose e allontanare gli afidi: piantare piantine d’aglio accanto alle rose.

In cucina

L’aglio è un aromatizzante fondamentale della cucina popolare: crudo, finemente tritato, si aggiunge alle insalate; a spicchi viene sfregato su fette di pane casareccio condite con olio d’oliva ( bruschetta),ed  è anche inserito in alcuni insaccati. Cotto, è usato come ingrediente in un numero considerevole di salse (per spaghetti, zucchini, broccoli, cime di rapa) e in piatti come arrosti, bolliti, pesce e bagna cauda. Per arricchire i sapori inoltre l’aglio viene sfregato sui bordi dell’insalatiera o del recipiente da fonduta. Si consiglia di masticare prezzemolo e semi di cardamomo per eliminare l’odore dall’alito.

CURIOSITÀ

La tradizione racconta che nel corso della grande epidemia di peste, che colpì l’Europa nel XIV secolo, solamente i consumatori usuali di aglio evitarono il contagio; mentre in tempi più recenti, al termine della prima guerra mondiale, venne distribuito aglio come riabilitante di soldati inglesi tornati dal fronte. Infine, fino a non molto tempo fa, l’aglio era soprannominato “la Penicillina dei Russi”, infatti i soldati del Cremlino, durante la guerra, medicavano le ferite con preparati a base di aglio.

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